Product Description
Il Consorzio Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P. è stato costituito il 9 maggio 2000 ed in data 14 dicembre 2019 i soci hanno votato l’aggiornamento dell’atto costitutivo e dello statuto sociale, collocando la sede legale a Cimadolmo in via Roma, n. 2, presso la sede municipale.
Il Consorzio Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P. è stato costituito per la tutela e la valorizzazione dell’Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P. prodotto in una zona che comprende 11 comuni e precisamente :
Cimadolmo, Breda di Piave, Fontanelle, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Vazzola.
Tutti i produttori della zona aderiscono al Consorzio Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P.
Il Consorzio Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P. non ha fini di lucro e si propone di perseguire una sempre maggiore affermazione e difesa dell’Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P., contrassegnato dal marchio consortile a garanzia di eccellenza nella qualità e quale attestazione di legittimità della denominazione di origine del prodotto ed in particolare.
Le Dolomiti hanno dato sabbie finissime, i Boschi del Cadore ed i Pascoli Agordini hanno preparato l’humus l’Acqua del Piave li ha posati sulle Grave di Papadopoli, a Cimadolmo, qui è nato e cresce l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP che le mani dei Soci del Consorzio curano e colgono con passione per portare sulle vostre tavole la freschezza, la fragranza ed il gusto unico ed inconfondibile dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP.
l disciplinare di produzione prevede che per la commercializzazione l’Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P. deve essere presentato confezionato in mazzi o in imballaggi unitari contenenti turioni omogenei, della stessa categoria di qualità e dello stesso calibro, con l’indicazione Extra o Prima.
I turioni devono essere totalmente bianchi, interi, di aspetto e di odore freschi, sani, esenti da attacco di roditori o di insetti, praticamente senza ammaccature, puliti, privi di umidità esterna, cioè sufficientemente asciutti dopo l’eventuale lavaggio o refrigerazione con acqua fredda, privi di odore e sapore estranei. I turioni non devono essere vuoti, spaccati, pelati o spezzati.
Nella confezione viene apposto un sigillo di garanzia numerato contenente il logo del Consorzio dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP che raffigura un mazzo di turioni bianchi, il sigillo deve riportare anche il nome del produttore.
I produttori certificano i loro asparagi con il marchio “Asparago Bianco di Cimadolmo I.G.P.” mantengono le loro coltivazioni nel territorio individuato dal disciplinare, nel quale è consentito produrre fino ad un massimo di 70 q.li di asparagi per ettaro.
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