L’antica ricetta del Cioccolato dei Trappisti risale a prima del 1880 e si deve ad alcuni Monaci Trappisti olandesi l’avvio della sua prima realizzazione artigianale al mondo, a Roma, dove giunsero nel 1880, per volontà dell’allora Papa Leone XIII. Organizzarono il loro primo laboratorio presso le Catacombe di San Callisto e iniziarono allora la produzione del primo Cioccolato di Roma. Il Cioccolato dei Trappisti viene prodotto ancora oggi, dopo quasi centoquarant’anni, secondo quella stessa ricetta, tramandata nella lenta lavorazione artigianale di generazione in generazione, fattore che ne stabilisce la sua assoluta unicità e peculiarità.
Si distingue per ingredienti di eccellente qualità scelti accuratamente, come la pregiata nocciola Tonda Gentile Romana DOP e per essere lavorato ancora con macchine d’epoca (macchine costruite dalla fine dell’Ottocento a metà Novecento, in pietra e metallo) e modellato a mano.
Nel 2018 l’antica fabbrica di cioccolato viene acquisita dalla famiglia Cioffi Ferroni Grasso.
La nuova proprietà eredita con entusiasmo la responsabilità di continuare una tradizione unica e ultracentenaria impegnandosi fin da subito a preservare e valorizzare un prodotto d’eccellenza che può a pieno titolo, per la sua singolare storia, essere considerato un patrimonio dell’umanità. La nuova gestione è stata riconosciuta come un modello di gestione paradigmatico nel contesto delle imprese d’avanguardia caratterizzate dalla forte presenza di risorse intangibili.
Il risultato è che ora l’antica fabbrica del Cioccolato dei Trappisti è uno dei pochi siti di archeologia industriale italiani ad essere perfettamente conservato e pienamente operativo, visitato costantemente da scuole, amatori, consumatori, appassionati e esperti di settore di tutto il mondo, nell’atmosfera magica di un’autentica Fabbrica Museo.
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